Ta-Nehisi Coates Quote

Una volta i parametri del Sogno erano ingabbiati dalla tecnologia e dai limiti dell’uso dei cavalli e del vento. Ma i Sognatori hanno fatto grandi progressi, e l’utilizzo dell’acqua per l’elettricità, l’estrazione del carbone, la trasformazione del petrolio in cibo hanno reso possibile un’espansione del saccheggio senza precedenti. E questa rivoluzione ha reso capaci i Sognatori di massacrare non solo i corpi degli umani bensì il corpo della Terra stessa. La Terra non è una nostra creazione. Non ha nessun rispetto per noi. Non ha nessun fine. E la sua vendetta non sarà il fuoco nelle città ma le fiamme del cielo. Qualcosa di ben più violento di Marcus Garvey corre nella tempesta. Qualcosa di ben più terribile di tutti i nostri avi africani si sta alzando insieme agli oceani. I due fenomeni si conoscono. È stato il cotone passato attraverso le nostre mani incatenate che ha inaugurato questa era. È la fuga da noi che li ha spinti a sparpagliarsi nelle foreste, a distruggerle e mettere recinzioni. E il mezzo di trasporto per attraversare queste nuove suddivisioni, per circolare nell’enorme distesa che si è creata, è l’automobile, il cappio stretto intorno al collo della Terra, e in fondo degli stessi Sognatori. Lasciai la casa di Mabel Jones pensando a tutto questo. Mentre mi allontanavo in macchina pensavo a te, come sempre. Non credo sia possibile fermarli, Samori, perché in ultimo devono riuscire a fermarsi da soli. E ancora ti incoraggio a combattere. Lotta per la memoria dei tuoi avi. Lotta per la saggezza. Lotta per il calore della Mecca. Lotta per tua nonna e tuo nonno, e per il tuo nome. Ma non lottare per i Sognatori. Spera per loro. Prega per loro, se credi. Ma non pensare che la tua lotta debba diventare la ragione della loro conversione. I Sognatori dovranno imparare a combattere da soli, e capire che il campo di battaglia per il loro Sogno, il palcoscenico dove si sono dipinti di bianco, è il letto di morte di tutti noi. Il Sogno è la stessa consuetudine che mette in pericolo il pianeta, che vede i nostri corpi immagazzinati nelle prigioni e nei ghetti.

Ta-Nehisi Coates

Una volta i parametri del Sogno erano ingabbiati dalla tecnologia e dai limiti dell’uso dei cavalli e del vento. Ma i Sognatori hanno fatto grandi progressi, e l’utilizzo dell’acqua per l’elettricità, l’estrazione del carbone, la trasformazione del petrolio in cibo hanno reso possibile un’espansione del saccheggio senza precedenti. E questa rivoluzione ha reso capaci i Sognatori di massacrare non solo i corpi degli umani bensì il corpo della Terra stessa. La Terra non è una nostra creazione. Non ha nessun rispetto per noi. Non ha nessun fine. E la sua vendetta non sarà il fuoco nelle città ma le fiamme del cielo. Qualcosa di ben più violento di Marcus Garvey corre nella tempesta. Qualcosa di ben più terribile di tutti i nostri avi africani si sta alzando insieme agli oceani. I due fenomeni si conoscono. È stato il cotone passato attraverso le nostre mani incatenate che ha inaugurato questa era. È la fuga da noi che li ha spinti a sparpagliarsi nelle foreste, a distruggerle e mettere recinzioni. E il mezzo di trasporto per attraversare queste nuove suddivisioni, per circolare nell’enorme distesa che si è creata, è l’automobile, il cappio stretto intorno al collo della Terra, e in fondo degli stessi Sognatori. Lasciai la casa di Mabel Jones pensando a tutto questo. Mentre mi allontanavo in macchina pensavo a te, come sempre. Non credo sia possibile fermarli, Samori, perché in ultimo devono riuscire a fermarsi da soli. E ancora ti incoraggio a combattere. Lotta per la memoria dei tuoi avi. Lotta per la saggezza. Lotta per il calore della Mecca. Lotta per tua nonna e tuo nonno, e per il tuo nome. Ma non lottare per i Sognatori. Spera per loro. Prega per loro, se credi. Ma non pensare che la tua lotta debba diventare la ragione della loro conversione. I Sognatori dovranno imparare a combattere da soli, e capire che il campo di battaglia per il loro Sogno, il palcoscenico dove si sono dipinti di bianco, è il letto di morte di tutti noi. Il Sogno è la stessa consuetudine che mette in pericolo il pianeta, che vede i nostri corpi immagazzinati nelle prigioni e nei ghetti.

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About Ta-Nehisi Coates

Ta-Nehisi Paul Coates ( TAH-nə-HAH-see; born September 30, 1975) is an American author, journalist, and activist. He gained a wide readership during his time as national correspondent at The Atlantic, where he wrote about cultural, social, and political issues, particularly regarding African Americans and white supremacy.
Coates has worked for The Village Voice, Washington City Paper, and Time. He has contributed to The New York Times Magazine, The Washington Post, The Washington Monthly, O, and other publications.
He has published three non-fiction books: The Beautiful Struggle, Between the World and Me, and We Were Eight Years in Power: An American Tragedy. Between the World and Me won the 2015 National Book Award for Nonfiction. He has also written a Black Panther series and a Captain America series for Marvel Comics. His first novel, The Water Dancer, was published in 2019.
In 2015 he received a Genius Grant from the MacArthur Foundation.