Nassim Nicholas Taleb Quote

Le grandi aziende adorano l’idea del piano strategico. Vogliono pagare qualcuno per comprendere dove stanno andando. Eppure non esistono prove che dimostrino che la pianificazione strategica funzioni davvero: anzi, pare che vi siano prove del contrario. Uno studioso di gestione aziendale, William Starbuck, ha pubblicato alcuni articoli che sfatano il mito dell’efficacia della pianificazione, la quale rende le aziende cieche alle opzioni, dato che rimangono intrappolate in linee d’azione non opportunistiche. Sulla base di test empirici è emerso che quasi tutto ciò che c’è di teorico nella gestione aziendale, dal taylorismo alle storie sulla produttività, è pseudoscienza e, come molte teorie economiche, vive in un mondo parallelo a quello dei fatti. Matthew Stewart, dopo una formazione da filosofo, si è ritrovato a lavorare come consulente di management: ne fornisce una versione alquanto disgustosa, ma divertente, nel suo libro Twilight manager – Il crepuscolo del management. Ricorda l’approccio egoistico dei banchieri che pensano solo ai propri interessi. Anche Abrahamson e Friedmann, nel bel volume A Perfect Mess, smitizzano molti di questi approcci teleologici accurati e incisivi. Si scopre che la pianificazione strategica è fatta solo di chiacchiere superstiziose.

Nassim Nicholas Taleb

Le grandi aziende adorano l’idea del piano strategico. Vogliono pagare qualcuno per comprendere dove stanno andando. Eppure non esistono prove che dimostrino che la pianificazione strategica funzioni davvero: anzi, pare che vi siano prove del contrario. Uno studioso di gestione aziendale, William Starbuck, ha pubblicato alcuni articoli che sfatano il mito dell’efficacia della pianificazione, la quale rende le aziende cieche alle opzioni, dato che rimangono intrappolate in linee d’azione non opportunistiche. Sulla base di test empirici è emerso che quasi tutto ciò che c’è di teorico nella gestione aziendale, dal taylorismo alle storie sulla produttività, è pseudoscienza e, come molte teorie economiche, vive in un mondo parallelo a quello dei fatti. Matthew Stewart, dopo una formazione da filosofo, si è ritrovato a lavorare come consulente di management: ne fornisce una versione alquanto disgustosa, ma divertente, nel suo libro Twilight manager – Il crepuscolo del management. Ricorda l’approccio egoistico dei banchieri che pensano solo ai propri interessi. Anche Abrahamson e Friedmann, nel bel volume A Perfect Mess, smitizzano molti di questi approcci teleologici accurati e incisivi. Si scopre che la pianificazione strategica è fatta solo di chiacchiere superstiziose.

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About Nassim Nicholas Taleb

Nassim Nicholas Taleb (; alternatively Nessim or Nissim; born 12 September 1960) is a Lebanese-American essayist, mathematical statistician, former option trader, risk analyst, and aphorist. His work concerns problems of randomness, probability, and uncertainty.
Taleb is the author of the Incerto, a five-volume philosophical essay on uncertainty published between 2001 and 2018 (notably, The Black Swan and Antifragile). He has been a professor at several universities, serving as a Distinguished Professor of Risk Engineering at the New York University Tandon School of Engineering since September 2008. He has been co-editor-in-chief of the academic journal Risk and Decision Analysis since September 2014. He has also been a practitioner of mathematical finance, a hedge fund manager, and a derivatives trader, and is currently listed as a scientific adviser at Universa Investments. The Sunday Times called his 2007 book The Black Swan one of the 12 most influential books since World War II.
Taleb criticized the risk management methods used by the finance industry and warned about financial crises, subsequently profiting from the late-2000s financial crisis. He advocates what he calls a "black swan robust" society, meaning a society that can withstand difficult-to-predict events. He proposes what he has termed "antifragility" in systems; that is, an ability to benefit and grow from a certain class of random events, errors, and volatility, as well as "convex tinkering" as a method of scientific discovery, by which he means that decentralized experimentation outperforms directed research.