Georges Perec Quote

Forse sapevano, un po' meglio degli altri, decifrare, o magari suscitare, questi segni favorevoli. Le loro orecchie, le loro dita, il loro palato, come se fossero stati costantemente all'erta, aspettavano solo questi istanti propizi, scatenabili con un nonnulla. Ma, in questi momenti in cui si lasciavano trasportare da un sentimento di calma totale, di eternità, che nessuna tensione turbava, in cui tutto era in equilibrio, deliziosamente lento, la forza di quelle gioie esaltava tutto quel che c'era in esse di effimero e fragile.

Georges Perec

Forse sapevano, un po' meglio degli altri, decifrare, o magari suscitare, questi segni favorevoli. Le loro orecchie, le loro dita, il loro palato, come se fossero stati costantemente all'erta, aspettavano solo questi istanti propizi, scatenabili con un nonnulla. Ma, in questi momenti in cui si lasciavano trasportare da un sentimento di calma totale, di eternità, che nessuna tensione turbava, in cui tutto era in equilibrio, deliziosamente lento, la forza di quelle gioie esaltava tutto quel che c'era in esse di effimero e fragile.

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About Georges Perec

Georges Perec (French: [ʒoʁʒ peʁɛk]; 7 March 1936 – 3 March 1982) was a French novelist, filmmaker, documentalist, and essayist. He was a member of the Oulipo group. His father died as a soldier early in the Second World War and his mother was killed in the Holocaust. Many of his works deal with absence, loss, and identity, often through word play.