Gustave Flaubert Quote

Io ho una religione, la mia religione, ne ho anche più di tutti loro, con le loro buffonate e i loro imbrogli! Anzi, io Dio l’adoro! Credo nell’Essere supremo, in un Creatore, uno qualunque, chi sia non ha importanza, comunque uno che ci ha messi quaggiù per adempiervi ai nostri doveri di cittadini e di padri di famiglia; ma non sento nessun bisogno di andare in una chiesa a baciare vassoi d’argento e a ingrassare di tasca mia una manica di buffoni che campano molto meglio di noi! Perché Dio lo si può onorare altrettanto bene in mezzo a un bosco, in un campo, oppure contemplando la volta celeste come facevano gli antichi. Il Dio in cui credo io è quello di Socrate, di Franklin, di Voltaire e di Béranger! Sono per La professione di fede del vicario savoiardo e per gli immortali principi del ’89! No, non lo posso ammettere un povero diavolo di Padreterno che se ne va in giro per il suo giardino con il bastone in mano, che ospita i suoi amici nel ventre delle balene, muore emettendo un grido e in capo a tre giorni resuscita: tutte assurdità in contrasto, tra l’altro, con le leggi della fisica; il che ci dimostra, tra parentesi, che i preti hanno sempre sguazzato in una torbida ignoranza in cui vorrebbero trascinare anche i popoli.

Gustave Flaubert

Io ho una religione, la mia religione, ne ho anche più di tutti loro, con le loro buffonate e i loro imbrogli! Anzi, io Dio l’adoro! Credo nell’Essere supremo, in un Creatore, uno qualunque, chi sia non ha importanza, comunque uno che ci ha messi quaggiù per adempiervi ai nostri doveri di cittadini e di padri di famiglia; ma non sento nessun bisogno di andare in una chiesa a baciare vassoi d’argento e a ingrassare di tasca mia una manica di buffoni che campano molto meglio di noi! Perché Dio lo si può onorare altrettanto bene in mezzo a un bosco, in un campo, oppure contemplando la volta celeste come facevano gli antichi. Il Dio in cui credo io è quello di Socrate, di Franklin, di Voltaire e di Béranger! Sono per La professione di fede del vicario savoiardo e per gli immortali principi del ’89! No, non lo posso ammettere un povero diavolo di Padreterno che se ne va in giro per il suo giardino con il bastone in mano, che ospita i suoi amici nel ventre delle balene, muore emettendo un grido e in capo a tre giorni resuscita: tutte assurdità in contrasto, tra l’altro, con le leggi della fisica; il che ci dimostra, tra parentesi, che i preti hanno sempre sguazzato in una torbida ignoranza in cui vorrebbero trascinare anche i popoli.

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About Gustave Flaubert

Gustave Flaubert (UK: FLOH-bair, US: floh-BAIR; French: [ɡystav flobɛʁ]; 12 December 1821 – 8 May 1880) was a French novelist. He has been considered the leading exponent of literary realism in his country and abroad. According to the literary theorist Kornelije Kvas, "in Flaubert, realism strives for formal perfection, so the presentation of reality tends to be neutral, emphasizing the values and importance of style as an objective method of presenting reality". He is known especially for his debut novel Madame Bovary (1857), his Correspondence, and his scrupulous devotion to his style and aesthetics. The celebrated short story writer Guy de Maupassant was a protégé of Flaubert.